L'Abbazia Della Matina di San Marco Argentano



L’Abbazia di S.Maria della Matina trova la sua ubicazione a pochi chilometri dalla cittadina di San Marco Argentano, nelle vicinanze del Fiume Fullone.
La Chiesa abbaziale viene dedicata a Santa Maria il 31 marzo 1065. A tale evento officiarono
Arnolfo arcivescovo di Cosenza, Oddone vescovo di Rapolla e Lorenzo vescovo di Malvito e Abelardo abate benedettino del monastero.
Presenti il duca Roberto il Guiscardo e la moglie Sikelgaita meritevoli di aver fondato il cenobio.
Nel 1092 ospita Papa Urbano II, fautore della prima crociata.
Dal 1065 fino al 1221 l'abbazia è dimora dei Frati Benedettini ai quali subentrano  nel 1222  i Cistercensi, provenienti dall’Abbazia Sambucina di Luzzi.
A partire dal XV secolo viene data in commenda. Ha così inizio il suo lento declino.
In seguito, dopo l’eversione della feudalità del 1806, diventa proprietà della famiglia Valentoni, che la converte in fattoria agricola.
Il fabbricato abbaziale comprende:
il parlatorio;
lo scriptorium;
la scala d’accesso ai piani superiori;
l’aula capitolare.
Quest’ultima considerata tra i più raffinati esempi di architettura cistercense in Italia è suddivisa in tre navi da due pilastri a fascio,
su cui si innestano le maestose volte a crociera costolonate. Alcune tracce dell’insediamento benedettino si riscontrano ancora in qualche raro elemento

architettonico, come il muraglione di cinta e la monofora a tutto sesto nel parlatorio.

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