Il Pungitopo o Ruscolo pungitopo (Ruscus aculeatus) è un
piccolo arbusto sempreverde, dioico, alto sino a 80 cm, molto comune nell’area
mediterranea.
Il nome “pungitopo” deriva dall’antico uso delle foglie
acuminate di questa pianta che venivano poste attorno ai
formaggi o ad altre derrate alimentari per difenderli dai
roditori.
I benefici del pungitopo per l’organismo. Il pungitopo è una
potente pianta medicinale.
I principi attivi presenti nelle piante di Pungitopo sono:
oli essenziali quali canfora, acetato di linalile, acetato di bornile,
linalolo, anetolo e resine. Contengono inoltre diversi sali
minerali quali calcio e nitrato di potassio;
fitosteroli quali la ruscogenina,
neuroscogenina, ruscina ed altri; diversi flavonoidi;
zuccheri; acidi grassi ed acidi organici.
Le sue proprietà sono legate principalmente ai fitosteroli
che conferiscono al pungitopo proprietà diuretiche con l’eliminazione dei
cloruri,
sedativo ed antinfiammatorio delle vie urinarie, ha effetti
benefici nei confronti dei calcoli renali, cistiti, gotta, artrite e reumatismi
non articolari.
Del pungitopo si utilizza prevalentemente il rizoma, da
raccogliere in autunno o all’inizio della primavera, prima dell’emissione dei
turioni.
Va ripulito dalla terra e quindi tagliato e fatto essiccare
e conservato in sacchetti di carta o barattoli di vetro. Si possono utilizzare
anche i turioni del pungitopo poiché contengono gli stessi
principi attivi.
Il pungitopo come pianta portafortuna di Natale. Il pungitopo, come l’agrifoglio, l’abete, il
vischio, è considerato da tempi
antichissimi un potente portafortuna. Gli antichi popoli
Germanici lo utilizzavano per onorare gli spiriti dei boschi e nelle
loro case avevano sempre dei rami di pungitopo. Anche per i
popoli Latini erano un importante simbolo di augurio ed infatti si
scambiavano rami di pungitopo durante le celebrazioni come
buon auspicio. Per i Cristiani erano un simbolo di fertilità ed abbondanza.
Da queste antiche tradizioni deriva l’utilizzo del pungitopo
nelle feste natalizie, proprio per augurare felicità nell’anno nuovo.
ALTRI UTILIZZI. La pianta secca, legata ad una pertica, è
usata in alcune regioni per ripulire i camini, come avviene con l’asparago
pungente o come scopa rudimentale.
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